Cari lettori,
sono Giuseppe Di Lillo, il creatore del sito www.edicola8bit.com, dove potete trovare le cassette da edicola con annesse riviste allegate per i sistemi 8bit c64, c16, vic-20, msx, spectrum. Ho creato questo sito nel 2012 con la passione e la nostalgia per i videogiochi della mia infanzia, quelli che si caricavano con il nastro magnetico e che richiedevano pazienza e fantasia. Il mio obiettivo principale è stato quello di preservare il materiale che ho recuperato nel corso degli anni, che altrimenti sarebbe andato perso, e che testimonia la storia e l'evoluzione dei giochi per computer dagli anni '80 ai primi anni '90. Ho voluto anche condividere con voi questo patrimonio culturale e raccontarvi come è nato il mio sito e quali sfide ho dovuto affrontare per realizzarlo. Il racconto si intitola "Edicola 8bit: il segreto della cassetta maledetta" e spero vi piaccia e vi faccia apprezzare il mio lavoro. Buona lettura!
Era il 2012 e io ero un semplice appassionato di retrocomputing. Mi piaceva navigare sul web alla ricerca di quei giochi che avevano segnato la mia infanzia, quando passavo ore davanti al mio Commodore 64 a sfidare i miei amici e le mie sorelle. Un giorno, per caso, mi imbattei in un sito che mi colpì subito: si chiamava edicolac64 e conteneva i dump delle cassette da edicola che popolavano tutte le edicole d'Italia negli anni 80 e 90. Era come entrare in una macchina del tempo e ritrovare tutti quei titoli che avevo amato o desiderato, ma anche tanti altri che non conoscevo. Il sito aveva anche alcune scansioni delle riviste che accompagnavano le cassette, con le recensioni, le soluzioni, i trucchi e i programmi da digitare. Mi sentii sopraffatto dalla nostalgia e dalla curiosità, e decisi di iscrivermi al forum del sito per entrare in contatto con gli altri utenti.
Fu lì che scoprii che il sito era un progetto collaborativo, al quale potevo contribuire inviando i dump che mancavano o le scansioni delle riviste. Mi sembrò un'ottima idea, perché volevo dare il mio contributo a quella splendida opera di recupero e diffusione della cultura informatica degli anni 80 e 90. Inoltre, avevo una collana preferita che volevo completare: si trattava di Special Program, dell'editore SIPE, una serie di cassette con giochi vari che mi avevano sempre affascinato. Sul sito ne mancavano molti, e io mi misi alla ricerca di quelli che non avevo. Un bel giorno, su un sito di annunci, vidi che era in vendita una collezione quasi completa della collana Special Program. Non ci pensai due volte e contattai il venditore, sperando di arrivare in tempo. Dopo aver concordato il prezzo e il metodo di pagamento, mi disse che sarebbe venuto direttamente a casa mia per consegnarmi il pacco. Non vedevo l'ora di riceverlo e di poter condividere il materiale con gli altri utenti del sito. Era l'inizio di una grande avventura.
Dopo aver ricevuto il pacco con le cassette di Special Program, ero impaziente di iniziare a dumpare e a scansionare il materiale. Non sapevo bene come fare, ma per fortuna gli iscritti al forum di edicolac64 erano molto disponibili e mi spiegarono tutto nei minimi dettagli. Mi dissero che per dumpare le cassette avevo bisogno di un lettore di cassette collegato al computer, di un programma chiamato Audiotap e di un cavo audio. Mi dissero anche che per scansionare le riviste avevo bisogno di uno scanner a colori e di un programma chiamato IrfanView. Mi mandarono anche dei link dove scaricare i programmi e dei tutorial su come usarli.
Seguendo le loro istruzioni, iniziai a dumpare le cassette una per una, registrando il suono che emettevano e convertendolo in un file digitale. Era un lavoro lungo e noioso, ma mi divertivo a sentire i rumori strani che facevano le cassette e a scoprire i giochi e i programmi che contenevano. A volte mi capitava di trovare delle cassette difettose o danneggiate, che non riuscivo a dumpare. In quel caso, provavo a pulirle o a ripararle con del nastro adesivo, ma non sempre funzionava. Allora scrivevo sul forum per chiedere aiuto o per segnalare il problema.
Parallelamente, iniziai a scansionare le riviste che accompagnavano le cassette, cercando di ottenere una qualità il più alta possibile. Mi piaceva leggere le recensioni, le soluzioni, i trucchi e i programmi da digitare che trovavo sulle pagine. Mi sembrava di tornare indietro nel tempo e di rivivere le emozioni di quando compravo le riviste da edicola. Le riviste in generale erano messe bene, e sono riuscito a fare delle buone scansioni con i mezzi che potevo usare nel 2012.
Così giorno per giorno contribuivo a completare la collana che preferivo di più in assoluto. Ho lavorato moltissime ore, ma tante veramente, ma alla fine sono riuscito quasi a completare tutto il materiale che mancava in questa collana. Ero molto orgoglioso del mio lavoro e molto grato agli altri utenti del sito, che mi hanno sempre sostenuto e ringraziato.
Un bel giorno, mentre ero sempre attivo sul forum di edicolac64 con le mie domande e le mie informazioni, iniziarono dei problemi. Dato che per dumpare le cassette e scansionare le riviste avevo lavorato moltissimi giorni e mesi, tutto ovviamente gratuitamente per contribuire al sito, dato che ero molto soddisfatto per il contributo che avevo dato, pensai di fare scaricare il mio lavoro, e quello di edicolac64, ma solo della collana Special Program. Era la mia collana preferita e volevo condividerla con altri appassionati. Ma qui iniziarono i problemi. L'amministratore mi scrisse un messaggio in cui mi diceva che non potevo fare scaricare il materiale di edicolac64, che era di sua proprietà e che dovevo rispettare le sue regole. Io gli risposi che non capivo perché mi impediva di fare una cosa che andava a beneficio di tutti, e che io non volevo rubargli nulla, ma solo diffondere la cultura informatica degli anni 80 e 90. Lui mi rispose in modo ancora più duro, dicendomi che se non avessi tolto i link per fare scaricare il materiale mi avrebbe bannato dal sito e screditato. Io gli risposi che non era giusto trattarmi così, dopo tutto quello che avevo fatto per il sito, e che lui era un ingrato e un egoista. Lui mi rispose che non gli importava niente di me e del mio lavoro, e che lui faceva quello che voleva sul suo sito. Così mi bannò senza pietà.
Mi sentii molto arrabbiato e deluso per quello che era successo. Mi sembrava ingiusto che l'amministratore si comportasse così con me, che avevo solo cercato di aiutare il sito e gli altri utenti. Mi sembrava anche stupido che non capisse il valore del mio lavoro e della mia passione per il retrocomputing. Allora mi dissi: adesso mi dumpo tutte le mie cassette e riviste di Special Program e quello che mi manca lo cerco per completare la collana e mi creo un sito personale. Così poi nessuno mi potrà dire niente.
Così iniziai a informarmi su come creare un sito web. Ma era veramente molto difficile. Io non ero un webmaster, non sapevo niente di programmazione o di grafica. Con molta fatica iniziai a creare qualche pagina web in html di base, usando un editor di testo e un browser. Mi documentai su come inserire i link, le immagini, i colori e i font. Mi iscrissi a un servizio gratuito di hosting per caricare le mie pagine sul web. Mi registrai a un dominio gratuito per dare un nome al mio sito. Dopo molti tentativi ed errori, alla fine riuscii a creare un sito accettabile da navigare solo di Special Program. Il problema grosso era che io non ero un webmaster, e per creare solo delle semplici pagine ci mettevo tantissimo tempo. Migliaia di link tutti inseriti a mano, e ogni volta che volevo aggiungere qualcosa ci mettevo tantissimi giorni.
Il sito solo con Special Program lo tenni dal 2012 al 2014, aggiungendo sempre qualcosa tutti i giorni. Ma alla fine c'era solo Special Program. Poi accadde qualcosa che non mi aspettavo per poter proseguire. Una cosa immaginabile.
Un giorno, mentre stavo aggiornando il mio sito solo di Special Program, mi arriva una email da parte di una persona che non conoscevo. Si chiamava Michele Fochi e mi diceva che era un webmaster professionale e un appassionato di retrogames in generale. Mi diceva che aveva visitato il mio sito e che gli era piaciuto molto, ma che poteva aiutarmi a renderlo più navigabile e facile da aggiornare. Mi diceva che poteva crearmi un sito dinamico, in cui bastava creare il contenuto e poi con pochi click veniva tutto modificato in automatico. Mi diceva anche che poteva fare in modo che il sito fosse visitabile da tutti i dispositivi. Mi diceva infine che mi offriva il suo aiuto gratuitamente, perché voleva contribuire alla diffusione della cultura informatica degli anni 80 e 90.
Rimasi sorpreso e incuriosito da quella email. Non mi aspettavo che qualcuno si offrisse di aiutarmi a fare un sito nuovo per proseguire l'avventura. Mi sembrava una proposta allettante, perché io non ero un webmaster e mi stancavo di fare tutto a mano. Ma mi chiedevo anche se potevo fidarmi di quella persona, che non conoscevo affatto. Così gli risposi ringraziandolo per la sua offerta e chiedendogli come aveva trovato il mio sito e perché voleva aiutarmi. Lui mi rispose subito, dicendomi che aveva trovato il mio sito cercando su Google delle cassette di Special Program, che era la sua collana preferita. Mi disse anche che voleva aiutarmi perché era un fan del retrocomputing e perché apprezzava il mio lavoro e la mia passione.
Dopo aver scambiato qualche email con lui, iniziai a fidarmi di più e accettai la sua proposta. Mi mandò il link del futuro sito, che era ancora allo stato molto primitivo, ma mi chiese di dargli dei suggerimenti su come lo volevo. Io gli dissi che volevo un sito simile al mio, ma più professionale e facile da gestire. Gli dissi anche che volevo inserire altre collane oltre a Special Program, perché avevo ancora tanto materiale da dumpare e da scansionare. Lui mi disse che non c'era problema, e che avrebbe fatto tutto quello che poteva per accontentarmi.
Così iniziammo a collaborare per creare il nuovo sito. Lui si occupava della parte tecnica, creando il database, la grafica, i menu e le funzioni. Io mi occupavo della parte contenutistica, creando il database del contenuto che dovevo inserire. Ci sentivamo spesso via email, per confrontarci sulle novità e sui problemi. Lui era sempre gentile e disponibile, e io ero sempre grato e entusiasta. Era una bella collaborazione, basata sul rispetto e sulla condivisione.
Lui mi insegnò anche a gestire completamente tutto il sito. Io poi dovevo solo creare il contenuto e se volevo aggiungere altre funzioni al sito, lo chiedevo e dopo un po' mi accontentava. Ci scambiammo migliaia di email, e lui mi aiutò tantissimo a starmi dietro perché io ero un treno senza fermata. Il webmaster era la parte fondamentale per creare tutto quello che gli chiedevo, e io ero quello che creava tutto il contenuto da aggiungere.
Il sito andava molto bene, vedevo che iniziavano ad arrivare delle collaborazioni per il sito, così pensai di inserire delle nuove collane nel sito di edicola8bit. Ma avevo dei problemi nel fare i dump, usando il metodo audio e con Audiotap per convertire il wav in tap era difficoltoso fare i dump. Spesso non andavano alla prima passata e dovevo rifare il dump. Le cassette magnetiche erano molto lunghe, anche 45 minuti per lato, ed era molto stressante poi ripetere il dump. Così mi informai su come fare un dump migliore e senza errori. C'erano dei metodi che erano perfetti: era l'acquisizione digitale. Mi informai su come acquistare questi dispositivi, ma il prezzo era un po' alto per le mie tasche. Io al momento, periodo Dicembre 2014, nel sito c'era solo la collana Special Program e C16/msx, le mie collane preferite.
Un bel giorno mi arriva tramite la chat di Facebook un messaggio da parte di Damiano Colombari, che mi conosceva per il grande lavoro che avevo fatto per la collana di Special Program e C16/msx. E con grande sorpresa mi disse: "La vuoi in regalo la mia scheda Princess di manosoft?" E io dissi: "Come in regalo?" E lui mi disse: "Hai fatto tanto e ti voglio regalare la scheda Princess che fa i dump in digitale, così potrai fare le cassette con acquisizione in digitale senza nessun problema." Dal quel giorno avendo una scheda professionale per fare i dump acquistai nel tempo migliaia di cassette e riviste e non mi fermai mai un momento.
La scheda Princess era una meraviglia. Si collegava al Commodore 64 tramite la porta seriale e al lettore di cassette. Con un programma apposito potevo fare i dump delle cassette in pochi minuti, senza errori e senza perdita di qualità. Potevo anche salvare i file sul disco fisso del computer. Era una rivoluzione rispetto al metodo audio che usavo prima. Grazie alla scheda Princess potevo fare molti più dump al giorno e con meno fatica.
Per acquistare le migliaia di cassette e riviste che mi servivano per completare le collane del sito, usavo soprattutto internet. Cercavo su siti di annunci, aste online, forum e gruppi di appassionati. A volte trovavo delle vere occasioni, altre volte dovevo contrattare o fare offerte più alte. A volte mi capitava anche di scambiare del materiale con altri collezionisti o di ricevere delle donazioni da parte di chi voleva liberarsi delle vecchie cassette o riviste. In ogni caso, ero sempre alla ricerca di nuovi titoli da aggiungere al sito.
Le cassette da edicola e le riviste che acquistavo poi le rivendevo per acquistare altro materiale da inserire nel sito. Solo in questo modo potevo andare avanti con l'aggiornamento del sito. I costi del materiale erano molto alti e non mi potevo permettere di collezionare quello che acquistavo. Nel corso degli anni ho fatto anche dei buoni affari, anche lotti di 300 cassette per volta con altrettante riviste.
Al sito si unirono centinaia di persone per contribuire al sito, ma veramente tanti tantissimi. Ogni giorno c'erano aggiornamenti al sito con nuove collane, scansioni, recensioni e informazioni. Io coordinavo tutto il lavoro, controllando la qualità del materiale inviato, inserendolo nel database, rispondendo alle domande e ai commenti degli utenti. Era un lavoro impegnativo, ma anche gratificante. Vedevo che il sito cresceva sempre di più e diventava un punto di riferimento per tutti gli appassionati di retrocomputing. Ero molto orgoglioso del mio lavoro e molto grato a tutti quelli che mi aiutavano e mi apprezzavano.
Ma non mi sono fermato qui. Ho deciso anche di scrivere un racconto sul retrocomputing, in cui racconto la mia storia e la mia passione per le cassette da edicola. Ho voluto condividere con voi le mie esperienze, le mie difficoltà, le mie soddisfazioni e le mie emozioni. Ho voluto anche ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato e sostenuto in questo lungo viaggio nel tempo. Ho voluto anche dare dei consigli e delle informazioni utili a chi vuole avvicinarsi al mondo del retrocomputing o approfondirlo.
Per scrivere il racconto mi sono fatto aiutare dalla intelligenza artificiale, che mi ha suggerito come migliorare i capitoli, come correggere gli errori, come aggiungere dei dettagli. E' stata una collaborazione molto utile e divertente, che mi ha permesso di scrivere un racconto più completo e interessante.
Spero che vi piaccia e che vi faccia rivivere delle belle emozioni e che vi trasmetta la mia passione.
Il sito lo continuo ad aggiornare anche se il materiale è pochissimo da completare. Mi piace sempre scoprire nuove cassette o riviste da edicola e condividerle con voi. Mi piace anche ricevere i vostri messaggi e le vostre richieste. Mi piace sentirmi parte di una grande comunità di appassionati di retrocomputing.
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