come è nato il sito Edicola-8bit

Cari lettori,

sono Giuseppe Di Lillo, il creatore del sito www.edicola8bit.com, dove potete trovare le cassette da edicola con annesse riviste allegate per i sistemi 8bit c64, c16, vic-20, msx, spectrum. Ho creato questo sito nel 2012 con la passione e la nostalgia per i videogiochi della mia infanzia, quelli che si caricavano con il nastro magnetico e che richiedevano pazienza e fantasia. Il mio obiettivo principale è stato quello di preservare il materiale che ho recuperato nel corso degli anni, che altrimenti sarebbe andato perso, e che testimonia la storia e l'evoluzione dei giochi per computer dagli anni '80 ai primi anni '90. Ho voluto anche condividere con voi questo patrimonio culturale e raccontarvi come è nato il mio sito e quali sfide ho dovuto affrontare per realizzarlo. Il racconto si intitola "Edicola 8bit: il segreto della cassetta maledetta" e spero vi piaccia e vi faccia apprezzare il mio lavoro. Buona lettura!

Era il 2012 e io ero un semplice appassionato di retrocomputing. Mi piaceva navigare sul web alla ricerca di quei giochi che avevano segnato la mia infanzia, quando passavo ore davanti al mio Commodore 64 a sfidare i miei amici e le mie sorelle. Un giorno, per caso, mi imbattei in un sito che mi colpì subito: si chiamava edicolac64 e conteneva i dump delle cassette da edicola che popolavano tutte le edicole d'Italia negli anni 80 e 90. Era come entrare in una macchina del tempo e ritrovare tutti quei titoli che avevo amato o desiderato, ma anche tanti altri che non conoscevo. Il sito aveva anche alcune scansioni delle riviste che accompagnavano le cassette, con le recensioni, le soluzioni, i trucchi e i programmi da digitare. Mi sentii sopraffatto dalla nostalgia e dalla curiosità, e decisi di iscrivermi al forum del sito per entrare in contatto con gli altri utenti.

Fu lì che scoprii che il sito era un progetto collaborativo, al quale potevo contribuire inviando i dump che mancavano o le scansioni delle riviste. Mi sembrò un'ottima idea, perché volevo dare il mio contributo a quella splendida opera di recupero e diffusione della cultura informatica degli anni 80 e 90. Inoltre, avevo una collana preferita che volevo completare: si trattava di Special Program, dell'editore SIPE, una serie di cassette con giochi vari che mi avevano sempre affascinato. Sul sito ne mancavano molti, e io mi misi alla ricerca di quelli che non avevo. Un bel giorno, su un sito di annunci, vidi che era in vendita una collezione quasi completa della collana Special Program. Non ci pensai due volte e contattai il venditore, sperando di arrivare in tempo. Dopo aver concordato il prezzo e il metodo di pagamento, mi disse che sarebbe venuto direttamente a casa mia per consegnarmi il pacco. Non vedevo l'ora di riceverlo e di poter condividere il materiale con gli altri utenti del sito. Era l'inizio di una grande avventura

Dopo aver ricevuto il pacco con le cassette di Special Program, ero impaziente di iniziare a dumpare e a scansionare il materiale. Non sapevo bene come fare, ma per fortuna gli iscritti al forum di edicolac64 erano molto disponibili e mi spiegarono tutto nei minimi dettagli. Mi dissero che per dumpare le cassette avevo bisogno di un lettore di cassette collegato al computer, di un programma chiamato Audiotap e di un cavo audio. Mi dissero anche che per scansionare le riviste avevo bisogno di uno scanner a colori e di un programma chiamato IrfanView. Mi mandarono anche dei link dove scaricare i programmi e dei tutorial su come usarli.

Seguendo le loro istruzioni, iniziai a dumpare le cassette una per una, registrando il suono che emettevano e convertendolo in un file digitale. Era un lavoro lungo e noioso, ma mi divertivo a sentire i rumori strani che facevano le cassette e a scoprire i giochi e i programmi che contenevano. A volte mi capitava di trovare delle cassette difettose o danneggiate, che non riuscivo a dumpare. In quel caso, provavo a pulirle o a ripararle con del nastro adesivo, ma non sempre funzionava. Allora scrivevo sul forum per chiedere aiuto o per segnalare il problema.

Parallelamente, iniziai a scansionare le riviste che accompagnavano le cassette, cercando di ottenere una qualità il più alta possibile. Mi piaceva leggere le recensioni, le soluzioni, i trucchi e i programmi da digitare che trovavo sulle pagine. Mi sembrava di tornare indietro nel tempo e di rivivere le emozioni di quando compravo le riviste da edicola. Le riviste in generale erano messe bene, e sono riuscito a fare delle buone scansioni con i mezzi che potevo usare nel 2012.

Così giorno per giorno contribuivo a completare la collana che preferivo di più in assoluto. Ho lavorato moltissime ore, ma tante veramente, ma alla fine sono riuscito quasi a completare tutto il materiale che mancava in questa collana. Ero molto orgoglioso del mio lavoro e molto grato agli altri utenti del sito, che mi hanno sempre sostenuto e ringraziato.
Un bel giorno, mentre ero sempre attivo sul forum di edicolac64 con le mie domande e le mie informazioni, iniziarono dei problemi. Dato che per dumpare le cassette e scansionare le riviste avevo lavorato moltissimi giorni e mesi, tutto ovviamente gratuitamente per contribuire al sito, dato che ero molto soddisfatto per il contributo che avevo dato, pensai di fare scaricare il mio lavoro, e quello di edicolac64, ma solo della collana Special Program. Era la mia collana preferita e volevo condividerla con altri appassionati. Ma qui iniziarono i problemi. L'amministratore mi scrisse un messaggio in cui mi diceva che non potevo fare scaricare il materiale di edicolac64, che era di sua proprietà e che dovevo rispettare le sue regole. Io gli risposi che non capivo perché mi impediva di fare una cosa che andava a beneficio di tutti, e che io non volevo rubargli nulla, ma solo diffondere la cultura informatica degli anni 80 e 90. Lui mi rispose in modo ancora più duro, dicendomi che se non avessi tolto i link per fare scaricare il materiale mi avrebbe bannato dal sito e screditato. Io gli risposi che non era giusto trattarmi così, dopo tutto quello che avevo fatto per il sito, e che lui era un ingrato e un egoista. Lui mi rispose che non gli importava niente di me e del mio lavoro, e che lui faceva quello che voleva sul suo sito. Così mi bannò senza pietà.

Mi sentii molto arrabbiato e deluso per quello che era successo. Mi sembrava ingiusto che l'amministratore si comportasse così con me, che avevo solo cercato di aiutare il sito e gli altri utenti. Mi sembrava anche stupido che non capisse il valore del mio lavoro e della mia passione per il retrocomputing. Allora mi dissi: adesso mi dumpo tutte le mie cassette e riviste di Special Program e quello che mi manca lo cerco per completare la collana e mi creo un sito personale. Così poi nessuno mi potrà dire niente.

Così iniziai a informarmi su come creare un sito web. Ma era veramente molto difficile. Io non ero un webmaster, non sapevo niente di programmazione o di grafica. Con molta fatica iniziai a creare qualche pagina web in html di base, usando un editor di testo e un browser. Mi documentai su come inserire i link, le immagini, i colori e i font. Mi iscrissi a un servizio gratuito di hosting per caricare le mie pagine sul web. Mi registrai a un dominio gratuito per dare un nome al mio sito. Dopo molti tentativi ed errori, alla fine riuscii a creare un sito accettabile da navigare solo di Special Program. Il problema grosso era che io non ero un webmaster, e per creare solo delle semplici pagine ci mettevo tantissimo tempo. Migliaia di link tutti inseriti a mano, e ogni volta che volevo aggiungere qualcosa ci mettevo tantissimi giorni.

Il sito solo con Special Program lo tenni dal 2012 al 2014, aggiungendo sempre qualcosa tutti i giorni. Ma alla fine c'era solo Special Program. Poi accadde qualcosa che non mi aspettavo per poter proseguire. Una cosa immaginabile.
Un giorno, mentre stavo aggiornando il mio sito solo di Special Program, mi arriva una email da parte di una persona che non conoscevo. Si chiamava Michele Fochi e mi diceva che era un webmaster professionale e un appassionato di retrogames in generale. Mi diceva che aveva visitato il mio sito e che gli era piaciuto molto, ma che poteva aiutarmi a renderlo più navigabile e facile da aggiornare. Mi diceva che poteva crearmi un sito dinamico, in cui bastava creare il contenuto e poi con pochi click veniva tutto modificato in automatico. Mi diceva anche che poteva fare in modo che il sito fosse visitabile da tutti i dispositivi. Mi diceva infine che mi offriva il suo aiuto gratuitamente, perché voleva contribuire alla diffusione della cultura informatica degli anni 80 e 90.

Rimasi sorpreso e incuriosito da quella email. Non mi aspettavo che qualcuno si offrisse di aiutarmi a fare un sito nuovo per proseguire l'avventura. Mi sembrava una proposta allettante, perché io non ero un webmaster e mi stancavo di fare tutto a mano. Ma mi chiedevo anche se potevo fidarmi di quella persona, che non conoscevo affatto. Così gli risposi ringraziandolo per la sua offerta e chiedendogli come aveva trovato il mio sito e perché voleva aiutarmi. Lui mi rispose subito, dicendomi che aveva trovato il mio sito cercando su Google delle cassette di Special Program, che era la sua collana preferita. Mi disse anche che voleva aiutarmi perché era un fan del retrocomputing e perché apprezzava il mio lavoro e la mia passione.

Dopo aver scambiato qualche email con lui, iniziai a fidarmi di più e accettai la sua proposta. Mi mandò il link del futuro sito, che era ancora allo stato molto primitivo, ma mi chiese di dargli dei suggerimenti su come lo volevo. Io gli dissi che volevo un sito simile al mio, ma più professionale e facile da gestire. Gli dissi anche che volevo inserire altre collane oltre a Special Program, perché avevo ancora tanto materiale da dumpare e da scansionare. Lui mi disse che non c'era problema, e che avrebbe fatto tutto quello che poteva per accontentarmi.

Così iniziammo a collaborare per creare il nuovo sito. Lui si occupava della parte tecnica, creando il database, la grafica, i menu e le funzioni. Io mi occupavo della parte contenutistica, creando il database del contenuto che dovevo inserire. Ci sentivamo spesso via email, per confrontarci sulle novità e sui problemi. Lui era sempre gentile e disponibile, e io ero sempre grato e entusiasta. Era una bella collaborazione, basata sul rispetto e sulla condivisione.

Lui mi insegnò anche a gestire completamente tutto il sito. Io poi dovevo solo creare il contenuto e se volevo aggiungere altre funzioni al sito, lo chiedevo e dopo un po' mi accontentava. Ci scambiammo migliaia di email, e lui mi aiutò tantissimo a starmi dietro perché io ero un treno senza fermata. Il webmaster era la parte fondamentale per creare tutto quello che gli chiedevo, e io ero quello che creava tutto il contenuto da aggiungere.
Il sito andava molto bene, vedevo che iniziavano ad arrivare delle collaborazioni per il sito, così pensai di inserire delle nuove collane nel sito di edicola8bit. Ma avevo dei problemi nel fare i dump, usando il metodo audio e con Audiotap per convertire il wav in tap era difficoltoso fare i dump. Spesso non andavano alla prima passata e dovevo rifare il dump. Le cassette magnetiche erano molto lunghe, anche 45 minuti per lato, ed era molto stressante poi ripetere il dump. Così mi informai su come fare un dump migliore e senza errori. C'erano dei metodi che erano perfetti: era l'acquisizione digitale. Mi informai su come acquistare questi dispositivi, ma il prezzo era un po' alto per le mie tasche. Io al momento, periodo Dicembre 2014, nel sito c'era solo la collana Special Program e C16/msx, le mie collane preferite.

 

Un bel giorno mi arriva tramite la chat di Facebook un messaggio da parte di Damiano Colombari, che mi conosceva per il grande lavoro che avevo fatto per la collana di Special Program e C16/msx. E con grande sorpresa mi disse: "La vuoi in regalo la mia scheda Princess di manosoft?" E io dissi: "Come in regalo?" E lui mi disse: "Hai fatto tanto e ti voglio regalare la scheda Princess che fa i dump in digitale, così potrai fare le cassette con acquisizione in digitale senza nessun problema." Dal quel giorno avendo una scheda professionale per fare i dump acquistai nel tempo migliaia di cassette e riviste e non mi fermai mai un momento.

La scheda Princess era una meraviglia. Si collegava al Commodore 64 tramite la porta seriale e al lettore di cassette. Con un programma apposito potevo fare i dump delle cassette in pochi minuti, senza errori e senza perdita di qualità. Potevo anche salvare i file sul disco fisso del computer. Era una rivoluzione rispetto al metodo audio che usavo prima. Grazie alla scheda Princess potevo fare molti più dump al giorno e con meno fatica.

Per acquistare le migliaia di cassette e riviste che mi servivano per completare le collane del sito, usavo soprattutto internet. Cercavo su siti di annunci, aste online, forum e gruppi di appassionati. A volte trovavo delle vere occasioni, altre volte dovevo contrattare o fare offerte più alte. A volte mi capitava anche di scambiare del materiale con altri collezionisti o di ricevere delle donazioni da parte di chi voleva liberarsi delle vecchie cassette o riviste. In ogni caso, ero sempre alla ricerca di nuovi titoli da aggiungere al sito.

guardate quasi tutto quello che mi è passato tra le mani a questo LINK

Le cassette da edicola e le riviste che acquistavo poi le rivendevo per acquistare altro materiale da inserire nel sito. Solo in questo modo potevo andare avanti con l'aggiornamento del sito. I costi del materiale erano molto alti e non mi potevo permettere di collezionare quello che acquistavo. Nel corso degli anni ho fatto anche dei buoni affari, anche lotti di 300 cassette per volta con altrettante riviste.

qui ci sono le spese che ho sostenuto in tutti questi anni LINK

Al sito si unirono centinaia di persone per contribuire al sito, ma veramente tanti tantissimi. Ogni giorno c'erano aggiornamenti al sito con nuove collane, scansioni, recensioni e informazioni. Io coordinavo tutto il lavoro, controllando la qualità del materiale inviato, inserendolo nel database, rispondendo alle domande e ai commenti degli utenti. Era un lavoro impegnativo, ma anche gratificante. Vedevo che il sito cresceva sempre di più e diventava un punto di riferimento per tutti gli appassionati di retrocomputing. Ero molto orgoglioso del mio lavoro e molto grato a tutti quelli che mi aiutavano e mi apprezzavano.

Ma non mi sono fermato qui. Ho deciso anche di scrivere un racconto sul retrocomputing, in cui racconto la mia storia e la mia passione per le cassette da edicola. Ho voluto condividere con voi le mie esperienze, le mie difficoltà, le mie soddisfazioni e le mie emozioni. Ho voluto anche ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato e sostenuto in questo lungo viaggio nel tempo. Ho voluto anche dare dei consigli e delle informazioni utili a chi vuole avvicinarsi al mondo del retrocomputing o approfondirlo.

Per scrivere il racconto mi sono fatto aiutare dalla intelligenza artificiale, che mi ha suggerito come migliorare i capitoli, come correggere gli errori, come aggiungere dei dettagli. E' stata una collaborazione molto utile e divertente, che mi ha permesso di scrivere un racconto più completo e interessante.

Spero che vi piaccia e che vi faccia rivivere delle belle emozioni e che vi trasmetta la mia passione.

Il sito lo continuo ad aggiornare anche se il materiale è pochissimo da completare. Mi piace sempre scoprire nuove cassette o riviste da edicola e condividerle con voi. Mi piace anche ricevere i vostri messaggi e le vostre richieste. Mi piace sentirmi parte di una grande comunità di appassionati di retrocomputing.

ATTENZIONE ATTENZIONE NON E' ANCORA FINITA C'E ANCORA UNA STORIA DA RACCONTARVI

Dopo aver lasciato il sito edicolac64 a causa di alcuni problemi interni, decisi di creare il mio sito personale dedicato alla collana Special Program. Nel frattempo, stava nascendo un altro sito chiamato retroedicola, che si occupava solo di scansioni delle riviste di videogiochi per vari sistemi 8bit e 16bit. Pensai che fosse una buona occasione per condividere il mio lavoro con altri appassionati, così contattai il responsabile del sito, Mauro Corbetta, e gli chiesi se fosse interessato alle mie scansioni di Special Program. Lui però mi rispose che non si fidava di me, perché aveva saputo dei problemi che avevo avuto con edicolac64. Io cercavo solo di offrire il mio contributo alla comunità retrocomputing, ma mi sentii rifiutato e deluso. Per provare la mia buona fede, gli mandai un video in cui mostravo la mia collezione di cassette e riviste di Special Program. Lui lo vide e dopo qualche giorno scrisse questo su facebook:

Mauro corbetta gruppo facebook riviste & videogiochi data 30 Dicembre 2012


ci tengo a fare questo post di precisazione, avevamo sospeso la collaborazione di sovox (Giuseppe Di Lillo) per una presunta pubblicazione di lavori non fatti da lui, ma presi da altre fonti.
Dato che sono un rompipalle e mi piace sempre vedere chiaro nelle cose, e non prendere per buono quello che viene. ieri al Gameland ho potuto incontralo e confrontare le sue copie di special program (che gentilmente le ha messe in esposizione fino al giorno 4 gennaio con le scansioni da lui presentate, e da una attenta analisi posso affermare che provengono senza dubbio dalle sue copie.
Non ci interessa sinceramente scendere nei particolari ne sapere il perché di questo accanimento nei confronti, a noi serve sapere che è una persona affidabile, e i lavori sono suoi, quindi, come magari avrete notato, abbiamo ripreso la collaborazione, e potrete trovare le sue scansioni sui nostri siti.

Dopo aver iniziato la collaborazione con il sito retroedicola nel dicembre 2012, pensavo di aver trovato un alleato nella mia passione per le cassette e le riviste da edicola. Il sito retroedicola si occupava principalmente di scansioni delle riviste di videogiochi per vari sistemi 8bit e 16bit, ma accettò anche le mie scansioni di Special Program e C16/MSX, che erano la mia specialità. Io avevo anche accesso al FTP del sito, dove potevo caricare il mio materiale. Il mio sito personale, edicola8bit, stava crescendo sempre di più, grazie al mio impegno e alla mia ricerca. Aggiornavo spesso il sito con nuove cassette e riviste, e volevo condividerle anche con gli utenti di retroedicola. Per questo, ogni tanto pubblicavo dei post sui gruppi facebook di retroedicola, dove annunciavo le novità del mio sito. Ma a un certo punto, nel settembre 2015, notai che i miei post venivano rifiutati o cancellati dai moderatori dei gruppi. Mi chiesero di chiedere il permesso prima di pubblicare qualcosa sul mio sito, e mi dissero che non potevo fare pubblicità a me stesso. Non capivo perché mi trattavano così, visto che io volevo solo condividere il mio lavoro con gli altri appassionati. Mi sentii escluso e ostacolato. Poi, il 7 ottobre 2015, ricevetti un messaggio privato da Mauro Corbetta, il responsabile del sito retroedicola, che mi fece arrabbiare moltissimo. Il messaggio diceva:

Il messaggio diceva che il sito retroedicola aveva deciso di interrompere la collaborazione con il mio sito, perché le loro scansioni erano più avanzate delle mie e contenevano il codice OCR, che permetteva di trasformare le immagini in testo. Mi chiedevano di rimuovere le loro scansioni dal mio sito, e loro avrebbero fatto lo stesso con le mie. Il messaggio era firmato da Mauro Corbetta, l'admin di retroedicola. Ecco il testo del messaggio originale:


> > visto quanto mi è stato riferito, e cmq come conseguenza per RetroEdicola 2. con gli altri admin abbiamo deciso di finire la collaborazione con il tuo sito: quindi ti chiediamo di rimuovere i nostri lavori, noi oggi togliamo i tuoi (nella fattispecie abbiamo messo solo special program). Questo perchè le nostre scan ora contengono il codice ocr. e quindi li diamo al solo pubblico privato. Al contrario le tue scan son troppo in bassa e pasticciate per poter fare degli ocr decenti.

> > Restando cmq amici, spero tu capisca.

> > Grazie

> > Mauro Corbetta

> > Admin di RetroEdicola Videoludica

> Questo messaggio mi fece sentire umiliato e tradito. Mi sembrava che mi avessero usato per prendere le mie scansioni e poi mi avessero scaricato senza motivo. Non capivo perché non potevamo continuare a collaborare, visto che il nostro obiettivo era lo stesso: preservare e diffondere la cultura informatica degli anni 80 e 90. Non accettai la loro decisione e decisi di rispondere.

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Leggendo questo messaggio, rimasi sconvolto e incredulo. Non capivo perché la collaborazione fosse finita così, senza che io avessi fatto o detto qualcosa di sbagliato. Mi sembrava ingiusto che mi avessero escluso da retroedicola senza un motivo valido. Nei giorni successivi, ci fu una discussione sui gruppi facebook di retroedicola, dove io cercavo di difendere la mia posizione e di capire cosa fosse successo. La discussione però degenerò e diventò una lite. Forse fui anche io troppo testardo e insistente, ma ero convinto di non aver fatto niente di male. Poi scoprii che dietro tutto questo c'era una persona molto invidiosa del mio sito da molti anni: che vi spiegherò meglio più avanti.

Nonostante avessi chiesto spiegazioni più volte, non mi fu mai detto cosa avevano riferito a Mauro Corbetta per convincerlo a interrompere la collaborazione con me. L'unica persona con cui avevo parlato era Gabriele Ferri, ma non mi aveva detto niente di particolare. Forse lui aveva parlato male di me a Mauro Corbetta, ma non capivo il motivo. Io penso che Mauro Corbetta avrebbe potuto essere più chiaro e corretto con me, e dirmi semplicemente che la collaborazione era finita e che non potevo più usare le sue scansioni sul mio sito. Invece mi scrisse in modo arrogante e senza dare spiegazioni. Da quel giorno, io non scaricai più niente dal sito retroedicola e non postai più sui gruppi facebook di retroedicola. Mi dedicai al mio sito personale, dove inserii molte riviste che mi aveva inviato Giancarlo Baldi su una chiavetta. Queste riviste erano disponibili per tutti su mega, ma Mauro Corbetta disse che non andavano bene e che le avrebbe sostituite con altre scansioni migliori. Non so se lo fece mai. Comunque, io pensavo di aver chiuso la questione con retroedicola, ma poi scoprii che mi avevano accusato di aver copiato il loro materiale e di averlo messo sul mio sito. Questa accusa era totalmente falsa e ingiusta.

qui video che feci con qualche aggiornamento

 

 

qui immagine post della nascita del sito dump & scan poi chiuso

 



voglio presentarvi la persona è stata l'artefice di tutti i problemi che ho avuto con edicolac64 e poi con retroedicola. Si tratta di Roberto Barla, un grande collezionista di cassette e riviste da edicola, che aveva un suo sito personale dedicato a Special Program. Ma il suo sito era fermo da anni e non aveva molto successo. Lui era molto invidioso del mio sito, che invece cresceva sempre di più e aveva molti visitatori. Lui ha cercato in tutti i modi di sabotare il mio lavoro e di screditarmi agli occhi degli altri. Ecco cosa mi ha fatto.

> Roberto Barla ha detto a Mauro Corbetta delle bugie su di me, per convincerlo a interrompere la collaborazione con me e per fare spazio al suo sito dump & scan, che voleva creare con retroedicola come punto di riferimento nel campo delle cassette e delle riviste da edicola. Lui ha anche cercato di infastidirmi sui gruppi facebook di retroedicola, dove entrava nei miei post o in quelli di altre persone per criticare il mio sito e il mio lavoro. Lui è un manipolatore e un invidioso, che non sopporta il successo degli altri. Il suo sito dump & scan però non ha avuto il successo sperato e alla fine è stato chiuso, mentre il mio sito edicola8bit continua ad esistere e ad aggiornarsi.

Mirco Loi della sardegna rispetta il lavoro

Mirco Loi della Sardegna è una persona irrispettosa che si è scaricato dal sito di Edicola8bit i file PDF delle riviste SIPE per creare dei volumi/libri senza rispettare i diritti del lavoro che è stato fatto in 12 anni che gestisco il sito. Dico solo una cosa: io sulle riviste che ho scansionato, che mi sono state date da scansionare, che sono state scansionate come contributo per il sito e altro, non ho nessun diritto legale, nessun diritto d'autore, non posso rivendicare niente di niente in nessun modo. Tutti possono scaricare le riviste e fare quello che si vuole, l'unica cosa è il rispetto. Chiedo solo che se un individuo come Mirko Loi della Sardegna si scarica i PDF e poi li fa stampare per venderli a 100 euro a volume sulla rete senza una minima menzione sul mio lavoro, sul lavoro di tutte le persone che hanno contribuito, io tutto questo lo ritengo non rispettoso del lavoro. E la cosa che mi fa più rabbia di tutto questo è che Mirko Loi era amico, ha contribuito per il sito, ma poi alla fine il suo scopo era altro: fare business alle spalle degli altri senza accreditare la fonte del materiale usato. Se lui invece mi avesse contattato, avesse menzionato la provenienza di tutto il materiale che si è preso per realizzare i volumi, non succedeva niente di niente, ma la storia invece è andata diversamente.

Aggiungo che la persona ha contribuito per il sito con qualche (((scansione))), ma che scansioni? Ma lo sapete cosa mi ha fatto come contributo? Foto, solo foto fatte con lo smartphone e lui vuole fare credere che sa fare le scansioni. Mah, non sa neanche cosa sono le scansioni.

 

 

questa è stata la mia risposta a Mirco Loi, tutto ebbe inizio da Special Program

 

Special Program - 6 volumi X C64 e ZX

 Program e Playgames - 2 volumi X vic-20 e ZX

Special Playgames - 2 volumi X C64 e ZX

New Special Playgames - 3 volumi X C64 e ZX

Top Playgames e Adventure 64 - 2 volumi X C64

I Magnifici 7 - 2 volumi X C64

War Games - 2 volumi X C64

Program msx + New e Super msx - 4 volume X MSX